sabato 17 settembre 2011

Caucaso

Il Caucaso in vita mia, l'ho conosciuto principalmente per la sua triste recente storia di guerra fra Georgia e Russia, ma a essere sincero, non mi sono mai preoccupato più di tanto, di capire dove fosse. Andare da quelle parti, mi metteva in apprensione, un po' perchè senti tante campane ed ognuno dice la sua, ed un po' perchè essendo il mio primo viaggio di questo tipo, si ha sempre paura di sbagliare, perchè l'importante è si viaggiare, ma viaggiare in sicurezza e coscienziosi di quello che si fa, altrimenti il divertimento viene meno e l'essenza del viaggio stesso svanisce.
La strada da Gori è stupenda, costeggiando l'intero fiume che nasce dalle cime del Caucaso, superando vari paesini tipici del posto e tutti bene o male, vendono i prodotti fatti in casa, dagli ortaggi al miele, sempre presente, ai prodotti alcolici al pane fatto in casa. Questa possibilità di vendere in strada, ciò che si produce in casa, in Italia è alquanto impensabile!!
Ritornando al viaggio, la strada sale sempre con una certa costanza e man mano si scopre sempre una porzione maggiore del Caucaso, l'idea mia era di arrivare in prima possibile a Dar'yal'skoye, ultimo paese prima della frontiera Russa e trovare una sistemazione per la notte per poi incamminarmi in qualche sentiero, ed invece ecco che dietro una curva, mi imbatto in un ex monastero,


ormai non più usato come tale, ma ancora stupendo, molto grande e di certo importantissimo al tempo, sia come posizione rispetto al territorio e sia come grandiosità e ricchezza d'insieme. Pausa per la visita di un'ora e poi via.
La strada sale sempre, ma non con pendenze elevate, eppure i paesi si susseguono ed il passo che dovrei trovare di lì a poco è sempre più vicino. Non capisco, fino a quando, oltre un tornante, come sul Mortirolo nel più bel giro d'Italia, inizia la salita vera e per mia fortuna, non sono io in questo caso a pedalare, ma la mia moto :) La strada inizia ad essere bianca, con tratti facili ed altri con buche e fondo irregolare, ma guidando in piedi, mi diverto. Questo tratto dura ca. 15 km, superando il passo a 2.400 msl, fino ai primi paesi, al di là del monte.


Arrivo a Dar'yal'skoye, pernotto per due notti in una Guest House e mi ritrovo, con una coppia di polacchi ed un'altra tedesca, con il quale intrecciamo un buon rapporto in questi due giorni. Nel frattempo, parlando appunto con loro, vengo a sapere che probabilmente la frontiera con la Russia è chiusa per i cittadini provenienti da stati non confinanti e mi preoccupo un po'.


Nel frattempo mi godo le splendide montagne, facendo qualche giro a piedi ed in moto e rincasando la sera nella guest house, dove mi aspetta una piacevole tavola con i nuovi amici e la cena preparata dalla patron del posto.



Il 10 settembre, mi aspetta il confine Russo, ma di questo ve ne parlo nella prossima uscita... :)
A presto, ciao.
P.S. Ho ancora problemi con Picasa e non riesoe a caricare le foto. Per chi avesse facebook, può seguire gli aggiornamenti lì!!!

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